08 LUGLIO 1978 - SANDRO PERTINI 7° PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA -

 

Vicenza, 08/07/2020

Salve a tutti,

          in occasione dell'anniversario della Sua elezione a Presidente della Repubblica, oggi
vorrei parlarvi di Sandro Pertini, uno degli Uomini più prestigiosi che l'Italia abbia mai avuto.

Non intendo tediarvi ricopiando la Sua biografia, quella potete leggerla in ogni momento su
qualunque enciclopedia, sia cartacea che digitale.

Vorrei solo mettere in evidenza alcuni aspetti di quello che ha fatto nella Sua vita e su come lo ha fatto, e vorrei sottolineare l'integrità morale della Persona che è stata.

Dopo aver combattuto nella 1^ Guerra Mondiale aderì al Partito Socialista Unitario.

Fu sempre antifascista convinto, e per questo incarcerato, esiliato, nuovamente arrestato,
imprigionato e inviato al confino. Per evidenziare la Sua statura morale è sufficiente ricordare
che durante la prigionìa si risentì con la madre che aveva chiesto la grazia per lui e la rifiutò.

Successivamente fu Partigiano e membro del Comitato di Liberazione Nazionale per l'Alta
Italia, fu membro dell'Assemblea Costituente, Senatore, Deputato e Presidente della Camera
dei Deputati e l'8 luglio 1978 fu eletto Presidente della Repubblica.

La Sua elezione non fu facile, arrivò solo alla 16^ votazione, ma fu quella con la percentuale
di consensi più elevata della storia della Repubblica, con ben 832 voti su 995 votanti,
corrispondenti all'82,3% degli stessi.

Altri "segni" distintivi della Sua vita e della Sua dirittura morale furono per esempio il fatto
che durante il settennato non rinnovò la tessera del PSI perchè il Capo dello Stato doveva essere
"super partes" e la decisione di non abitare al Quirinale ma nel suo appartamento.

Nonostante fosse un laico convinto nota e importante fu l'amicizia con Papa Wojtyla.

Indimenticabile infine fu la Sua esultanza allo Stato Bernabeu di Madrid in occasione della
finale del Mondiali di Calcio 1982 vinti dall'Italia: anche per questo, ma non solo!,  gli Italiani lo amarono profondamente: quasi certamente fu il Presidente più amato di sempre.

Per quanto mi riguarda è una figura che ho sempre portato, porto e sempre porterò come esempio
sul modo di "Fare Politica" nel senso più nobile del termine: pur non essendo uno di quelli che fa di tutta l'erba un fascio dicendo che tutti i politici sono "negativamente uguali", rimpiango molto un Politico come Lui.

Grazie per l'attenzione.

                                                                          Silvio Mattessi